Cerveteri (Caere Vetus in latino) è un comune italiano di 37983 abitanti della città metropolitana di Roma che risale all'epoca etrusco-romana.
Si affaccia sul Mar Tirreno e si trova a 42km di distanza da Roma e circa 65 da Viterbo.
Da Cerveteri si accede alla Necropoli etrusca del Sorbo e alla Necropoli Etrusca della Banditaccia, una delle necropoli più monumentali del Mar Mediterraneo, dichiarata nel 2004 dall'Unesco, assieme a quella di Tarquinia, patrimonio mondiale dell'umanità.
Classificazione Climatica: zona D, 1450 GR/G
Precedentemente detta Caere. Il suo nome moderno deriva da Caere Vetus, così chiamata nel XIII secolo per distinguerla da Caere Novum (l'attuale Ceri). Altri antichi toponimi della città sono Cisra (per gli Etruschi), Agylla, Άγυλλα (per i Greci)
La città di Cerveteri ha una storia molto antica, presumibilmente risalente alla metà del IX secolo A.C., come hanno evidenziato alcune ricerche archeologiche che hanno permesso di accertare la presenza di un'occupazione stabile della zona con insediamenti abitativi e relative necropoli etrusche. Ufficialmente, appare per la prima volta nella storiografia a causa della battaglia del Mar Sardo, avvenuta nel 540 a.C..
Caere ebbe fra i Greci una grande reputazione per il valore dei suoi abitanti ed il loro senso di giustizia, poiché si astenevano dalla pirateria[3]. Unica città etrusca ad erigere un proprio thesauros a Delfi, dedicò ad apollo Pizio il cosiddetto "Tesoro degli Agillei". Non a caso Caere era chiamata Agylla perché fondata dai Pelasgi venuti dalla Tessaglia. Quando i Lidi(chiamati poi Tirreni), attaccarono gli Agillei, si racconta:
A partire dal medioevo Caere vetus passo di proprietà a varie famiglie della nobiltà romana: già di pertinenza della Santa Sede poi occupata nel secolo X dai Crescenzi nel XII secolo vi erano i Corsi dai quali tra fine secolo XIII e metà secolo XV appartenne ai Venturini che la cedettero agli Anguillara da questi passò dopo alterne vicende a Franceschetto Cibo che poco dopo la cedette agli Orsini i quali, tranne una breve parentesi in cui fu tolta dai Farnese durante la metà del secolo XVI, la tennero fino a quando furono costretti a vendere nel 1674 ai Ruspoli, che nel 1709 ne ebbero poi il titolo di principe.
Nei secoli successivi si ridimensiona come centro agricolo e, solo nel XX secolo, come centro turistico e archeologico. Durante la seconda guerra mondiale erano operativi nel territorio comunale due aeroporti militari (o meglio campi d'aviazione), l'aeroporto di Cerveteri e l'aeroporto di Furbara, che, nell'evolversi della Campagnia d’Italia, furono anche presi in considerazione, da parte degli Alleati, come possibili basi da utilizzare per l'offensiva su Roma.
Sul sito di Furbara, che era anche poligono di tiro aereo, prima dell'entrata in guerra, durante un'esercitazione, Mussolini dimostrò l'efficienza dei velivoli italiani ad Hitler, venuto ad assistere insieme ai suoi gerarchi a tali dimostrazioni, avvenute a Napoli per la Marina ed appunto a Furbara per l'Aeronautica.
Nel 1949 ricevette la frazione di Ladispoli dal comune di Civitavecchia; nel 1970 la frazione divenne comune autonomo.
A Cerveteri sono presenti molte chiese, tra cui:
Chiesa di Santa Maria Maggiore: è la chiesa più importante del territorio, sede di un arcipretura, composta da una chiesa antica, datata circa all'anno 1000, in stile romanico, ed una nuova del 1950, che si inserisce nella prima.
Chiesa della Madonna del Canneto: piccola chiesa di campagna, segna la fine del centro e l'inizio della parte nuova. È del 700 ed è in stile romano-barocco. È un santuario.
Chiesa della Pieta: detta in dialetto "l'Ossara" è la piccola cappella del cimitero vecchio.
Chiesa di Santo Antonio Abate: è una piccola chiesa a tre navate, anch'essa costruita intorno all'anno 1000.
Chiesa di san Michele Arcangelo: è la chiesa dedicata al santo patrono, del 1756.
Chiesa di San Rocco non più esistente, sorgeva sull'omonima via, al suo posto ora sorge un palazzo.
Santuario della Vergine Immacolata nella frazione di ceri: detta "Madonna di Ceri"
chiesa di San Francesco D’Assisi: è la chiesa della frazione di Cerenova.
Chiesa di Sant’ Eugenio: è la chiesa della frazione I Terzi.
Chiesa di San Felice: è una chiesa della frazione di Ceri, dove si ritiene sia avvenuto il "miracolo dei buoi", detta anche Madonna della Cava.
Chiesa di Santa Crocie: è la chiesa del borgo "Sasso".
Chiesa di Santo Antonio,sorge sulla Via Aurelia a Furbara, inglobata nel casale Pallavicini, all'interno della tenuta di "Monte Tosto".
Santuario di Santo Antonio Abate al Monte Santo
Cappella di Santo Antonio Abate alla valle della Mola: è una piccola cappella dedicata a sant'Antonio per proteggere gli animali.
Chiesa della Santissima Trinita è l'altra parrocchia di Cerveteri, che, ospitata per qualche tempo in un garage, ha ora la sua nuova sede nello stesso luogo ove sorgeva la prima; consacrazione avvenuta il 1º luglio 2012.
Chiesa di San Sebastiano: è una chiesa di Ceri.
Chiesa della Vergine Lauterana: è la chiesa delle Due Casette.
Chiesa di San Martino: è la chiesa di Borgo San Martino.
Chiesa di San Martino: era una chiesa, oggi non più esistente, che sorgeva davanti alla fontana del Mascherone e fu demolita nel 1881.
Chiesa del Sacro Cuore: è la chiesa di Valcanneto.
Chiesa della Madonna, sita nello svincolo per Cerenova,fu costruita a seguito della bonifica, oggi ospita le tombe della famiglia Ruspoli.
Chiesa di San Pietro, scomparsa. Si vocifera che i suoi resti si potessero ammirare sotto la Chiesa di San Michele Arcangelo nell'omonimo rione.
Chiesa di San Paolo, le sue 3 absidi affiorano dalle rovine del Casal dei Guitti.
Chiesa di San Michele Arcangelo oggi adibita a "finilessa", è la chiesa dove san Michele, secondo la leggenda, suonò le campane per avvertire i cittadini dell'avvicinarsi dei Saraceni.
Oratorio di San Michele.
Chiesa della Madonna di Carpineto: è una chiesa in frazione Ceri
Chiesa di Santa Maria della Fonte, si trovava a fianco del lavatore.
Cappella di Santa Maria della Fonte,si trovava di fianco alla fontana del Mascherone.
Chiesa del Buon Consiglio, sorge sul palazzo Torlonia, a Ceri.
Chiesa di santi Giovanni e Paolo, sorge a valle luterana.
Monastero della Maddalena
Necropoli della Banditaccia: complesso di tombe etrusche, rappresenta una delle necropoli più importanti per la bellezza e la grandezza delle tombe e l'importanza dei reperti rinvenutivi; di particolare pregio il Sarcofago degli Sposi che ora si trova nel Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma.
Necropoli di Monte Abatone (Tomba Torlonia e Tumulo Campana [1])
Via degli Inferi: è un'arteria stradale profondamente scavata nel tufo, che fu creata dalle mura della città di Caere per porre in comunicazione la città dei vivi con la grande necropoli della Banditaccia. È un luogo di una suggestione oscura e profonda.
Necropoli delle Greppe di Sant'Angelo.
Necropoli del sorbo.
Aree naturali
Comprensorio Tolfetano-Cerite-Manziate (ZPS)
Monte Tosto (ZSC)
Sughereta del Sasso (ZSC)
Abitanti censiti
17 gennaio - Festa di Sant’Antonio Abate
Venerdi Santo - Rappresentazione storica della Passione e Morte di Nostro Signore Gesu Cristo
8 maggio - Festa patronale per San Michele Arcangelo
Ultima domenica di maggio - Infiorata in onore della Madonna come festa della Parrocchia di santa Maria Maggiore
Solennita del Corpus Domini- Infiorata nella ricorrenza del Corpus Domini.
Ultima domenica di Agosto - Sagra dell'uva e del vino dei colli.
Nella zona nuova del paese sorgono gli istituti d'istruzione Scuola Statale Media "Salvo D'Acquisto" sita in Via Settevene Palo ed il comprensorio IIS "Enrico Mattei" comprendente Liceo Linguistico, Liceo Scientifico, Istituto Aziendale (contabile) Istituto Turistico, Ragioneria. Nella zona vecchia, vicino alla necropoli del Sorbo, invece, sorge l'Istituto Comprensivo Giovanni Cena, che ospita scuola dell'infanzia(Montessori e Marieni), scuola elementare e scuola media.
Cerveteri è conosciuta in campo enologico per il Giacche.
Terza settimana di aprile - "Festa del Prodotto tipico ceretano"
8 maggio - Festa in onore del Patrono San Michele Arcangelo
luglio e agosto - Eventi dell'"Estate Cerite"
agosto - Etruria Eco Festival
Ultima settimana di agosto - "Sagra dell'uva e del vino dei Colli Ceriti"
Prima domenica di dicembre - "Festa dell'Olio Nuovo di Cerveteri"
Ceri(Cerveteri) è un borgo che sorge sopra uno sperone tufaceo, fondato dagli abitanti dell'antica Citta etrusca e poi romana di Caere nel 1246 abbandonando la città più antica a favore di una posizione più naturalmente protetta: il nuovo borgo venne detto Caere Novum, mentre la città antica divenne conosciuta come Caere Vetus, da cui deriva l'attuale nome del comune, Cerveteri.
I Terzi è un piccolo borgo nel comprensorio del comune, dal cui capoluogo dista circa 9 km. Confina a nord con i comuni di Anguillara Sabbazia e Bracciano e con la zona di Castel Campanile a sud nel territorio del comune di Fiumicino. Il santo patrono è Sant’Eugenio. All'interno del piccolo borgo moderno sorge una piazza con una chiesa, alcuni esercizi commerciali, una scuola media e appena fuori un campo sportivo.
Casetta Mattei è la località locata accanto alla frazione de I Terzi, ed è composta dalla zona di territorio più a nord-est compresa tra i territori dei comuni di Fiumicino e Braciano. Non ha un centro vero e proprio, poiché il suo territorio è composto prevalentemente da campagne e terreni coltivati, all'interno della frazione sorge comunque una scuola elementare.
Borgo San Martino è un borgo localizzato lungo la Via Doganale che collega la Via Aurelia alla Via Settevene Palo - Braccianese a circa 15km dal centro storico di Cerveteri. Il piccolo borgo è composto da una piazza nella quale si trovano una chiesa, un ufficio postale, una scuola ed un bar, mentre la zona residenziale è sparsa nelle campagne circostanti. Appena fuori il borgo, in Via del Casalone si trova un vecchio casale del Quattrocento dentro il quale è situato un ristorante e sala ricevimenti. Le zone intorno sono disseminate di agriturismi, ristoranti e ville per cerimonie, oltre ad aziende agricole e coltivazioni. Borgo San Martino confina con la frazione di Valcanneto, Ceri, I Terzi.
Procoio è un piccolo centro che si trova sulla via che da Cerveteri porta a Ceri e Valcanneto.
Valcanneto, la frazione che si affaccia fino alla località Statua, quest'ultima appartenente alla frazione di Palidoro nel comune di Fiumicino; Valcanneto è composta da numerose villette a schiera. Ci sono anche tre piccole zone commerciali con negozi vari, un ufficio postale e la scuola media ed elementare che fa parte dell'Istituto Comprensivo "Don Milani".
Marina di Cerveteri si compone delle località di Cerenova Costantica e di Campo di Mare, separate tra loro dalla ferrovia tirrenica. Cerenova Costantica, detta semplicemente Cerenova, è situata a poca distanza dal litorale tirrenico e lungo la via Aurelia, a circa 40km da Roma ed a 5km dal capoluogo comunale, confina a nord con la frazione di Santa Severa, nel comune di Santa marinella, ed a sud con Ladispoli. Nacque agli inizi degli anni settanta come consorzio per seconde case di villeggiatura, da una lottizzazione realizzata sui terreni, precedentemente coltivati a vigneto, della famiglia Ruspoli. Tutte le abitazioni, pur essendo diverse l'una dall'altra, sono concepite di colore bianco ed in uno stile dai richiami moreschi. In seguito si è trasformata in un luogo di residenza stabile, abitato da pendolari che lavorano a Roma, attratti dalla tranquillità della località, ovvero da stranieri e si è dotata dei necessari servizi.
Furbara è forse la frazione meno conosciuta anche perché la parte edificata è composta quasi nettamente dalla vecchia stazione e da alcuni locali attigui ad essa, mentre il resto è composto tutto da campagne; è posta a 9 metri sul livello del mare, è abitata da 77 persone ufficialmente residenti, si affaccia sul mare e si trova tra la frazione di Cerenova (a sud-est), tra la frazione di Due Casette (a nord-est), e una stazione militare (a nord-ovest). Dista circa 5 km dalla piazza comunale della frazione centrale di Cerveteri.
La frazione di (o delle) Due Casette è una frazione con un territorio molto esteso, che si diparte grosso modo dalla località Zambra e Centocorvi (queste ultime appartenenti però alla frazione principale) a sud-est fino ai confini con la frazione di Santa Severa Comune di Santa Marinella a nord-ovest, per poi proseguire a Nord verso la località di Cerqueto.
La frazione del Sasso è forse una delle più importanti da un punto di vista storico (assieme a Ceri) e la più alta sul livello del mare, perché si pensa che sia stato il maggiore nucleo di età etrusca che ha contribuito alla formazione della città di Cerveteri. Alcuni storici ipotizzano che gli etruschi che risiedevano attorno alla zona centrale oggi occupata dal Castello Ruspoli (di cui il Sasso fu il maggiore) si spostavano da quei luoghi fino al centro per motivi commerciali; solo quando nell'VIII secolo a.C. alcuni ricchi commercianti si impadronirono dei locali nella zona centrale (che prima occupavano solo saltuariamente), ci fu uno spostamento di massa dai nuclei dislocati nel territorio al centro attuale, che rimase un punto di riferimento per secoli fin quando, dopo carestie, invasioni barbariche e malaria, gli ultimi residenti si spostarono nella frazione di Ceri. La frazione centrale si ripopolò solo alla fine dell'Ottocento.
La località di Cerqueto non è una vera e propria frazione, ma una zona attigua a quella del Sasso, da cui si è comunque distinta negli ultimi anni (a partire dal 1990 circa) per l'incremento delle abitazioni ivi costruite, più vicine alla frazione delle Due Casette che non alla più montana Sasso, tra le quali è inserita.
Le località di Zambra, Pian della Carlotta e Gricciano, a causa dell'aumento demografico consistente, ad oggi possono essere considerate frazioni sebbene possano essere ancora assimilate a località già esistenti.
Altre località importanti oggi in via di popolamento sono le località Podere Augusto, Centocorvi, Ponte Coperto e Croce Bianca, che comunque non costituiscono vere e proprie frazioni ma località satelliti delle frazioni circostanti.
La Boccetta, il più antico che comprende l'intero centro storico
La Garbatella, antistante il centro storico, che comprende Piazza Aldo Moro, il Parco della Legnara e i Giardini della Rimemberanza
San Pietro, situato nella parte alta di Cerveteri, prende il nome dalla piazza di San Pietro
La Casaccia, situato nella parte del Cimitero Vecchio e del Granarone
La Fornace, prossimo ai Giardini e prende il nome dalla fabbrica della fornace che fu demolita
Madonna dei Canneti, situato intorno all'omonima via
Fontana Morella, che comprende la zona intorno all'omonima via, dalla biforcazione con via Settevene Palo fino al ponte sul Fosso del Marmo, gran parte della zona di Colle dell'Asino, e la parte di Viale Manzoni da largo Guido Rossa all'incrocio con via Bonaventura.
Tyrsenia, che comprende la parte bassa del paese, cioè l'entrata di Cerveteri
I rioni competono fra loro ogni anno in occasione della Sagra dell'uva e del vino dei Colli Ceriti.
Tramite l'autostrada A12 Roma Civitavecchia, Cerveteri è collegata alla principale rete viaria nazionale.
Si possono raggiungere altre località grazie alla rete ferroviaria regionale dalla Stazione di Ladispoli Cerveteri dalla Stazione Marina di Cerveteri (sita nella frazione di Cerenova), dalla quale passano treni provenienti da Roma e che raggiungono Civitavecchia, Pisa e Grosseto.
Il centro della città è collegato alle frazioni e a Ladispoli grazie ad un sistema di autobus interni, gestito dalla Seatour Spa. Inoltre, il comune è collegato alle città limitrofe di Fiumicino (frazioni di Torrimpietra, Palidoro e Aranova), Ladispoli, Bracciano, Roma (stazione metro Cornelia), Civitavecchia, Tolfa con gli autobus della compagnia COTRAL.
La denominazione Cerveteri DOC rappresenta una delle più importanti aree vitivinicole della regione Lazio. La denominazione Cerveteri DOC include le province di Roma, Viterbo ed è stata creata nel 1974. I vini della denominazione Cerveteri DOC si basano principalmente sui vitigni Trebbiano Toscano, Malvasia bianca di Candia, Sangiovese, Montepulciano, Merlot. L'annessa cartina mostra la delimitazione geografica della denominazione Cerveteri DOC.
Dalla stazione di Roma Termini prendere un qualunque treno diretto a Pisa, Grossto o Civitavecchia; scendere alla stazione di Marina di Cerveteri
Per raggiungere Cerveteri dall'aeroporto si può prendere il treno metropolitano FM1 diretto a Fara Sabina con partenza ogni 30 minuti, scendere alla stazione di Trastevere a Roma; da qui prendere un qualunque treno diretto a Civitavecchia o quelli con direzione Grosseto e Pisa, scendere alla stazione di Marina di Cerveteri.
Percorrere l'Autostrada A1 verso sud, prendere la diramazione per Roma Nord e imboccare l'entrata 10 del Grande Raccordo Anulare e proseguire sulla Flaminia-Cassia. Prendere l'uscita 1 in direzione di Civitavecchia e proseguire fino a Cerveteri.
Dalla stazione di Roma Termini prendere un qualunque treno diretto a Pisa, Grossto o Civitavecchia; scendere alla stazione di Marina di Cerveteri